AEBIOM valuta positivamente - con sfumature - la proposta che è stata appena approvata dal Parlamento europeo

famiglia vicino alla stufa

Le associazioni europee dell'industria della produzione di energia termica - Solar Heat Europe, European Geothermal Energy Council e European Biomass Association (AEBIOM) - hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui, grosso modo, valutano positivamente -con sfumature- la proposta di Direttiva delle Energie Rinnovabili che il Parlamento Europeo ha appena approvato. Il testo approvato stabilisce come Obiettivo quello il 35% dell'energia consumata dall'Unione Europea in 2030 da fonti rinnovabili

Termica bersaglio rinnovabili inclusi in tale proposta è che l'Unione europea ad aumentare la sua quota di termica rinnovabile 2% annuo per raggiungere nell'anno 2030, che circa il 35% del calore totale, acqua fredda e calda generata grazie alle fonti rinnovabili, cioè il biomassa, geotermia e solare termico.

Le associazioni che hanno firmato la dichiarazione si rammaricano, tuttavia, che la proposta non includa obiettivi vincolanti che non aiutano a dissipare l'incertezza che circonda le energie rinnovabili. Incoraggiano inoltre il Consiglio e la Commissione ad allinearsi al testo approvato dal Parlamento e quindi a sintonizzarsi con il Acuerdo de Paríse invitare il pubblico a guidare la transizione energetica "in case più sicure, più calde e più sane; in imprese più efficienti; e in industrie più pulite. "

AEBIOM, European Association of Biomass collabora allo sviluppo di Expobiomasa

Per maggiori informazioni:

http://bioenergyinternational.es/el-nuevo-objetivo-energetico-35-35-30/

https://www.energias-renovables.com/solar-termica/la-segunda-directiva-de-energias-renovables-debe-20180122?utm_campaign=newsletterERSolar&utm_medium=boletinClick&utm_source=Bolet%C3%ADn+Solar+2018-01-24