L'osservatorio astronomico Calar Alto de Almería utilizzerà la biomassa per ridurre la sua impronta ecologica e risparmiare 33.000 euro all'anno eliminando il diesel

Osservatorio di Snowy Calar Alto

L'osservatorio si affaccia a progetto di transizione energetica per cui, al fine di ridurre l'impronta ecologica, sostituirà parzialmente le sue fonti tradizionali con altre rinnovabili impiegando biomassa ed energia solare

Il centro deve far fronte a una notevole domanda di energia derivante dalla sua situazione montana elevata e dalle sue caratteristiche tecnologiche, con cui nei prossimi mesi si impegnerà un progetto finanziato con Feder Funds costituire un '"isola energetica" da cui autoalimentare almeno parzialmente, come si è spostato in una nota.

"A causa delle particolari caratteristiche degli ambienti circostanti osservatori astronomici professionali, i costi di elettricità e carburante sono elevati", ha spiegato il direttore dell'osservatorio e il principale investigatore del progetto, Jesús Aceituno.

Con l'implementazione dell '"isola energetica" di Calar Alto, il centro mira ad essere un "riferimento mondiale" per altri osservatori professionali come modello di gestione che aiuta l'ambiente, "con una riduzione stimata di 160 tonnellate di anidride carbonica e la conseguente ottimizzazione delle spese associate".

Il progetto propone l'installazione di una caldaia a biomassa che sostituisce l'uso del diesel per il riscaldamento e acqua calda, da un sistema di produzione di energia solare e la sostituzione dei veicoli dell'osservatorio con auto elettriche.

L'uso della biomassa coinvolgerà risparmio annuo di 33.000 euro rispetto al costo attuale, che si aggiungerà ai risparmi che l'autoconsumo comporterà attraverso il sistema di pannelli fotovoltaici, che coprirà le esigenze degli impianti durante i periodi diurni, il più costoso dei tassi di energia.

Per maggiori informazioni: https://www.noticiasdealmeria.com/calar-alto-empleara-biomasa-y-energia-solar-para-reducir-su-huella-ecologica